venerdì 11 settembre 2015

Educazione e addestramento del cane: il cane deve aver paura di noi?

“La paura è un'emozione dominata dall'istinto (cioè dall'impulso) che ha come obiettivo la sopravvivenza del soggetto ad una suffragata situazione di pericolo; irrompe ogni qualvolta si presenti un possibile cimento per la propria incolumità, e di solito accompagna ed è accompagnata da un'accelerazione del battito cardiaco e delle principali funzioni fisiologiche difensive.” (Wikipedia)

La paura è un fenomeno interessante; condiziona pesantemente il nostro modo di pensare e il nostro comportamento.

Secondo la psicologia evolutiva, la paura è una risposta adattiva all'ambiente: chi non ha paura corre più rischi, ma è anche vero che troppa paura porta alla paralisi e all’estinzione.


Si è teorizzato recentemente che la paura faccia parte del nostro codice genetico e che gli individui nascono, non diventano, più o meno paurosi. La tendenza ad aver più o meno paura porta ad esempio ad essere conservatori o progressisti in politica, ad affrontare in modo diverso un lavoro o una relazione nuovi.

A questo proposito: I cani sono di sinistra o di destra?

La paura induce una risposta "combatti o fuggi". È interessante vedere come questi comportamenti si sviluppino in un'aula scolastica, nel posto di lavoro, nello sport e, naturalmente, quando abbiamo a che fare con un cane, la cui mente non è molto diversa da quella umana: chi ha paura tende a scappare, allontanarsi dalla situazione paurosa, o a combattere, avere quindi una reazione aggressiva.

Quando noi abbiamo a che fare con un cane con cui dobbiamo lavorare, ci sono due cose che vogliamo evitare: una reazione aggressiva nei nostri confronti o che voglia scappare, allontanarsi da noi.

Se il cane ha paura di noi e tende ad allontanarsi, non potremo creare un rapporto, non ci può essere comunicazione e in ultima analisi non potremo collaborare con lui.

Non bisogna naturalmente confondere l'aggressività da difesa con quella da predatorietà. La seconda è una dote caratteriale importante nella caccia, nell'utilità e difesa, nella ricerca, negli sport cinofili. L'aggressività da predatorietà è funzionale, razionale, controllabile.
L'aggressività da paura è invece incontrollabile, irrazionale, imprevedibile; è la difesa ultima dell'individuo.

È interessante la relazione che vi è fra questi due tipi di aggressività: più un cane, in una determinata situazione, si sente predatore, meno ha paura. I due tipi di aggressività sono in effetti direttamente proporzionali.

A questo proposito: La matrice comportamentale del cane

Come abbiamo detto, la predatorietà ci è utile per la caccia o altre attività, ma ci è utile anche per contrastare la paura. Un cane con alta autostima, che si sente predatore, è un cane che non ha paura, quindi razionale, controllabile.

Nell'educazione del cane, dobbiamo fare molta attenzione alla differenza fra paura e rispetto; se  la paura allontana il cane da noi, il rispetto lo avvicina e lo rende controllabile.

La differenza fra paura e rispetto è data dalla fiducia. Il cane si deve fidare di noi, ovvero deve sapere che non gli faremo del male.

A questo proposito: Il Rapport nella PNL

È anche chiaro che senza il rispetto da parte del cane, non ci seguirà.
La paura va quindi evitata, il rispetto è fondamentale in una relazione.

Fiducia e rispetto devono essere reciproci, ma lo diamo per scontato, no? O pensiamo che un cane si possa fidare di noi se noi non ci fidiamo di lui? ;)

Fiducia, rispetto e infine collaborazione, una ricetta che in questi ultimi 40.000 anni circa ha portato l'uomo e il cane a condividere tanto, e ci può ancora regalare tante emozioni.

Con fiducia, rispetto e collaborazione.

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